Per ipertensione si intende l’aumento della pressione del sangue, cioè dei valori della pressione arteriosa, minima e massima.
La pressione arteriosa è determinata dalla quantità di sangue che il cuore pompa nelle arterie e dalla resistenza al flusso che il sangue può incontrare nel suo percorso. L’aumento della pressione fa sì che il sangue prema contro le pareti delle arterie minacciandone la struttura.
Si può essere soggetti a ipertensione per interi anni senza avere sintomi. Meglio dunque controllare a intervalli regolari, soprattutto se si è persone anziane, la pressione, per cercare di evitare gravi danni alla salute, come quelli procurati da infarto e ictus.
L’ipertensione può essere causata da fattori genetici o fisiologici (per esempio l’età avanzata), da alterazioni patologiche, fattori ambientali (come stress, fumo, obesità) o da un eccessivo consumo di sale.
Nel 90-95% dei casi l’ipertensione è di origine primaria e viene definita “ipertensione essenziale”. Quando invece deriva dalla presenza di altre patologie – come ad esempio stenosi delle arterie renali, malattie dei reni o dei surreni, malattie della tiroide – assume la qualifica di “secondaria”.